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Guida all’acquisto completa – Orologi vintage con fase lunare (budget ≤ 2.000 €)
Sapevi che alcuni degli orologi più complessi della storia possono oggi entrare a far parte della tua collezione per meno di 2000€? Questi segnatempo del dopoguerra, dimenticati dietro l’ombra imponente dei Submariner e altri Speedmaster, racchiudono tuttavia una magia unica: quella di mostrare l’astro lunare in una piccola finestra sul tuo polso.
Quando si pensa che un Omega Cosmic autentico, con il suo movimento complesso e il suo quadrante patinato, può essere acquistato al prezzo di un Apple Watch Ultra, si misura l’opportunità che si offre agli appassionati informati.
Ti propongo di navigare insieme attraverso i meandri dei calibri emblematici, delle referenze sconosciute e dei consigli di autenticità che ti renderanno un conoscitore di questi piccoli capolavori meccanici. Dalla storia dei primi Felsa Bidynator alle sottigliezze degli Universal Genève Tri-Compax, imbarcati con me in questa esplorazione del tempo celeste miniaturizzato.
1. Contesto storico
Gli orologi con calendario completo e fase lunare hanno segnato l’orologeria degli anni ’40 e ’50 con un’impronta indelebile. A quell’epoca, integrare le complicazioni di giorno, data, mese e delle fasi lunari in una cassa da polso rappresentava una prodezza tecnica, un tempo riservata agli orologi da tavolo o da tasca. L’apparizione di questi segnatempo fu una rivoluzione per gli appassionati: offrivano al polso una miniaturizzazione della misurazione del tempo in tutta la sua complessità astronomica.
Prima dell’avvento degli orologi con fase lunare, la lettura del calendario lunare al polso era poco comune. Negli anni ’40, alcune maison come Omega, Universal Genève, Movado, Rolex o Vulcain si lanciarono nella progettazione di orologi da polso detti “triple calendar” con fase lunare, cogliendo l’entusiasmo del dopoguerra per oggetti tecnici ed eleganti. Questi modelli, spesso qualificati come “Datora” o “Full Calendar”, univano raffinatezza estetica e prodezza meccanica. Il loro fascino risiedeva anche nell’arte orologiera necessaria per sincronizzare il meccanismo del calendario al ciclo lunare (una sfida di calcolo di 29,5 giorni).
Storicamente, l’invenzione del primo calibro automatico a carica bidirezionale ha anche spinto questi orologi al firmamento. Il calibro Felsa Bidynator introdotto negli anni ’40 fu il primo a caricarsi in entrambi i sensi di rotazione, un progresso importante. Gli orologi con fase lunare trassero vantaggio da queste innovazioni: combinando la complicazione lunare a movimenti automatici affidabili, divennero compagni quotidiani, rivoluzionari per la loro autonomia e complessità riunite. In sintesi, l’apparizione di questi orologi fu una piccola rivoluzione orologiera, democratizzando l’indosso di funzioni fino ad allora rare, e simboleggiando l’arte di “mettere la Luna al polso”.

2. Movimenti e complicazioni principali
Nel cuore di ogni orologio vintage con fase lunare si trova un movimento meccanico complesso. I calibri emblematici dell’epoca combinano ingegneria e ingegnosità per animare queste complicazioni. Ecco i principali:
- Calibro Felsa 693 “Bidynator” – Un movimento automatico svizzero pioniere degli anni ’40-’50. Appartiene alla seconda generazione dei Bidynator di Felsa. Il 693 è particolarmente rinomato per essere «il movimento più complicato di questa serie» con un triplo calendario completo (giorno, data, mese) e fase lunare. Innovativo, offre una carica bidirezionale efficace. Ha equipaggiato orologi di marchi come Record Watch Co o Favre-Leuba, spesso certificati cronometri. Particolarità: passa automaticamente dal 31 al 1° del mese, evitando una fastidiosa regolazione manuale.
- Calibro Valjoux 90 – Movimento manuale svizzero prodotto da Valjoux (manifattura rinomata per i suoi cronografi). Il Valjoux 90 è essenzialmente un calibro cronografo Valjoux 23/72 modificato senza funzione crono ma dotato di calendario completo. Anima la visualizzazione giorno-data-mese e la fase lunare con affidabilità. Numerosi orologi triplo calendario lo hanno adottato, inclusi Universal Genève o marchi più di nicchia. Particolarità: derivato da un calibro cronografo, è robusto e preciso, pensato inizialmente per casse di dimensioni ragionevoli (~34-36mm).
- Calibro Omega 27 DL PC / 381 – Omega ha sviluppato il proprio movimento per i suoi orologi “Cosmic” a triplo calendario. Il calibro 27 DL PC (rinominato Omega 381) è un movimento manuale a 17 rubini. Affidabile e relativamente sottile, visualizza sul quadrante i giorni e i mesi tramite due finestrelle sotto le ore 12, la data tramite una lancetta centrale blu e la luna a ore 6. Ha equipaggiato gli Omega Cosmic dal 1947 al 1956, i primi Omega a calendario completo. Particolarità: Il suo modesto diametro di 27mm ha permesso di creare eleganti orologi da 34-35mm, e Omega lo ha persino inserito in versioni “jumbo” da 37,5mm molto ricercate.
- Calibro Universal Genève 481 – Questo movimento equipaggia i leggendari cronografi Tri-Compax di Universal Genève (combinazione di un crono “Compax” a 3 contatori + calendario completo). È un movimento manuale integrato a 17 rubini, basato su un ebauche Martel modificato, che include la funzione cronografo, un calendario triplo e fase lunare. Particolarità: Il suo brillante design permette di alloggiare 4 sottoquadranti (3 per il crono, 1 per la luna) senza sovraccaricare il quadrante – un’impresa di leggibilità acclamata fin dal 1944.
- Altri calibri notevoli: Valjoux 88 (versione cronografo del 90, con crono 12h in più – utilizzato da Rolex, Doxa, ecc.), JLC 494 (equipaggia alcuni Jaeger-LeCoultre triple date), AS 1309/‘Moonphase’ di A. Schild e Felsa 710 (evoluzione del 693). Ciascuno ha dato il suo contributo, offrendo variazioni in dimensioni, riserva di carica o disposizione, pur servendo la stessa complicazione principale.
La sfida tecnica centrale di questi movimenti è la coordinazione di più meccanismi:
- Calendario completo: ingranaggi aggiuntivi per far avanzare la data quotidianamente e far scattare il giorno e il mese a mezzanotte quando necessario (compresa la gestione della fine del mese a 30/31 giorni).
- Fase lunare: generalmente un disco lunare avanzato di uno scatto ogni 24 ore e mezza circa (ovvero 59 denti per ~29,5 giorni). La precisione di questo meccanismo era già elevata per l’epoca, raggiungendo uno scarto di solo ~0,03 giorni per ciclo lunare.
- Correzione rapida: la maggior parte di questi calibri offre pulsanti discreti sul fianco della cassa (generalmente a ore 2, 4, 8 o 10) per regolare rapidamente giorno, data, mese e luna. Ad esempio, l’Omega Cosmic ha correttori a ore 2, 4 e 8 per data, mese e luna.
Questa abbondanza di complicazioni in volumi così piccoli ha costretto gli orologiai a raddoppiare l’ingegnosità. Movimenti come il Felsa 693 hanno impressionato i contemporanei per la loro complessità controllata (con calendario completo e rotore automatico, una rarità assoluta). Testimoniano un’era in cui l’arte orologiera raggiunse nuove vette per visualizzare la corsa del tempo civile e lunare in modo sincronizzato.


3. Referenze imperdibili
Diversi modelli vintage si distinguono come “imperdibili” nella categoria delle fasi lunari accessibili. Eccone una selezione, ognuna con le sue caratteristiche e la sua scheda tecnica:
Omega Cosmic (1947-1956)
Descrizione: Primo Omega da polso con calendario completo. Cassa rotonda classica, prodotto in acciaio inossidabile (maggioranza), a volte in oro 14K/18K. Quadrante bombato con due finestrelle sotto il logo Omega per il giorno e il mese, indici applicati o numeri arabi dipinti a seconda delle versioni, piccoli secondi a ore 6 che integrano la finestra della luna. L’estetica “Cosmic” è elegante e sobria, molto anni ’40. Esiste in due dimensioni principali: ~34,5mm (standard) e ~37,5mm (detta “jumbo”, rara e molto apprezzata). Le referenze tipiche includono 2471 (acciaio, 34mm, anse dritte), 2486 (acciaio, 37mm), e varianti in oro (ref 2472, 2473…). Tutte condividono il calibro Omega 381 descritto sopra.
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Modello | Omega Cosmic (Triple Date Moonphase) |
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Calibro | Omega 27 DL PC (cal. 381), manuale 17 rubini, 2,5 Hz |
Funzioni | Calendario completo (finestrelle giorno/mese, data tramite lancetta centrale), fase lunare a ore 6, piccoli secondi |
Cassa | Acciaio inossidabile (maggioranza) o oro giallo/rosa 14-18K, fondello a scatto |
Diametro | ≈34 mm standard (ref. 2471…), esiste in “jumbo” 37.5 mm (ref. 2486-1) |
Quadrante | Argentato o champagne, indici dorati o numeri, minuteria blu tipo chemin de fer per la data periferica |
Produzione | 1947 – 1956 (Omega, Svizzera) |
Prezzo attuale (2025) | Circa 1.500 € a 2.000 € in acciaio a seconda delle condizioni; le versioni in oro o jumbo possono superare i 2.500 € |

Universal Genève Tri-Compax (1944-1960)
Descrizione: Il Tri-Compax di Universal Genève è un cronografo leggendario che integra un triplo calendario con fase lunare. Lanciato nel 1944 per celebrare il 50° anniversario del marchio, il suo nome “Tri-Compax” allude alle tre complicazioni principali: cronografo, calendario completo, fase lunare. Il quadrante è notevole: 3 sottoquadranti allineati orizzontalmente (contatori 30 min, 12 h, piccoli secondi) più la finestra della luna a ore 12 o 6 (a seconda delle serie) associata alla data periferica. Le finestrelle del giorno e del mese si trovano a ore 11 e 1. Esistono diverse referenze in due grandi epoche: anni ’40 (es: ref. 22279 in acciaio 35mm, stile “classico”) e anni ’50-’60 (es: ref. 881101/01 detta “Eric Clapton” con quadrante nero/bianco panda invertito 36mm, o ref. 222100). Universal ha proposto casse in oro rosa, oro giallo o acciaio, diametro da 34 a 37 mm. Questo modello è generalmente più costoso, ma alcune versioni in acciaio in condizioni medie possono trovarsi intorno ai 2000 €.
Trova il tuo Universal Genève Tri-Compax su Catawiki (opportunità da non perdere).

Modello | Universal Genève Tri-Compax (cronografo triplo calendario) |
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Calibro | UG 481 (base Martel cal. 90), manuale, 17 rubini, 2,5 Hz |
Funzioni | Cronografo (2 pulsanti, 12h – 30min – piccoli sec.), calendario completo (finestrelle giorno/mese, data tramite lancetta), fase lunare |
Cassa | Acciaio inossidabile o Oro 18K (giallo/rosa), fondello avvitato o a scatto a seconda della ref. |
Diametro | ≈34-36 mm (a seconda delle ref., alcune “jumbo” 37mm fine anni ’60) |
Quadrante | Numerose varianti: indici numeri arabi o a bastone, versioni bicolore (es: sottoquadranti crema su quadrante nero per l’“Evil Clapton”) |
Produzione | 1944 – circa 1965 (Universal Genève, Svizzera) |
Prezzo attuale (2025) | Variabile (3.000 €+ in ottime condizioni). Ma a volte si trovano Tri-Compax in acciaio incompleti o da revisionare intorno ai 2.000 € sul mercato secondario. |

Vulcain Cricket Calendar (anni 1950)
Descrizione: Vulcain è celebre per il suo orologio con sveglia “Cricket” indossato dai presidenti americani. Meno noto, il modello Cricket Calendar aggiunge alla sveglia meccanica un calendario completo con fase lunare. Prodotto in piccole quantità alla fine degli anni ’50, questo pezzo accumula complicazioni: al centro, una lancetta della data; a ore 3, una finestrella del giorno; a ore 9, il mese; a ore 6, la fase lunare; e la sveglia (spesso indicata da una lancetta particolare o un indicatore). La cassa in acciaio ~35mm ospita un movimento Vulcain a doppio bariletto (uno per l’ora, uno per la sveglia) accoppiato a un modulo calendario. Raro sul mercato, è un segnatempo molto tecnico per l’epoca.
Il Vulcain Cricket Calendar viene talvolta proposto su Catawiki (esplora le aste in corso).

Modello | Vulcain Cricket Calendar (sveglia + calendario completo) |
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Calibro | Vulcain Cricket Cal. 120 modificato, manuale, 17 rubini (base calibro sveglia + modulo calendario completo) |
Funzioni | Ora, Sveglia meccanica (grillo), Data tramite lancetta centrale, finestrelle Giorno/Mese, Fase lunare |
Cassa | Acciaio inossidabile (alcuni rari placcati oro), fondello avvitato per la risonanza della sveglia |
Diametro | ≈34-35 mm |
Quadrante | Spesso argentato, indici applicati, due finestre (ore 3 e 9) e un’apertura lunare a ore 6 sopra il sottoquadrante sveglia/secondi. |
Produzione | ~1953 – 1960 (Vulcain, Svizzera) |
Prezzo attuale (2025) | Difficile da stimare (raro). Se ne possono trovare tra 1.800 € e 2.500 € a seconda delle condizioni, a volte di più vista la quotazione dei Vulcain vintage. |
Altri modelli notevoli
- Jaeger-LeCoultre Futurematic Triple Date – JLC ha proposto alcuni orologi calendario negli anni ’50 (senza fase lunare tuttavia) e Memovox calendario. Budget spesso >2k€.

- Movado Calendograph – Affascinante triplo calendario degli anni ’40, a volte trovato sotto i 1500€ in acciaio. Nessuna fase lunare sulla maggior parte dei modelli tuttavia (Movado riservava la luna ai suoi pezzi di altissima gamma).

- Girard-Perregaux ww.tc Moon – Alcuni GP del dopoguerra integrano un triplo calendario fase lunare, condividendo calibri con altri marchi tramite ebauches A. Schild o Valjoux.

- Marchi “dimenticati” – Numerosi marchi oggi scomparsi (es: *Nivada, Doxa, Enicar, Record, Helvetia…*) hanno prodotto orologi fasi lunari utilizzando i calibri descritti. Talvolta venduti senza il sovrapprezzo del “marchio prestigioso”, rappresentano eccellenti rapporti qualità/prezzo per costituire una collezione accessibile.

4. Evoluzione dei prezzi (mercato 2022–2025)
Il mercato degli orologi vintage ha conosciuto fluttuazioni notevoli tra il 2022 e il 2025, e le fasi lunari accessibili non fanno eccezione. Ecco un’analisi sintetica delle tendenze, espresse in euro (€) e, a titolo indicativo, in dollari ($) per il mercato internazionale:
Anno 2022: Il rinnovato interesse per gli orologi vintage durante la pandemia (2020-21) ha portato a un aumento dei prezzi, ancora visibile all’inizio del 2022. Gli Omega Cosmic in acciaio si negoziavano intorno a 1.200 € (circa $1,300-1,400) per un bell’esemplare completo e funzionante. Gli Universal Tri-Compax in condizioni discrete superavano spesso i 2.500 € (intorno a $2,800), spinti dall’entusiasmo generale per i cronografi vintage. I modelli di marchi meno noti (ad es. un *Record* con calibro Felsa 693) potevano ancora essere trovati sotto i 1.000 €, facendo la felicità dei collezionisti informati.
Anno 2023: L’anno è stato caratterizzato da una stabilizzazione e una leggera correzione del mercato vintage. Gli orologi molto quotati hanno visto i loro prezzi stabilizzarsi. Così, l’Omega Cosmic in acciaio si è mantenuto in una fascia 1.100 – 1.300 € (prezzo medio stabile con alcune aste notevoli per esemplari “NOS” che superavano i 1.500 €). In dollari, ciò corrisponde a ~$1,200–1,400. L’Universal Tri-Compax, le cui alcune referenze hanno raggiunto prezzi stratosferici nel 2021, ha conosciuto un leggero calo: un esemplare in acciaio un po’ patinato poteva essere scambiato intorno ai 2.200 € (~$2,400). I Vulcain Cricket Calendar, molto rari sul mercato, hanno beneficiato della maggiore visibilità di Vulcain (ritorno del marchio, riedizioni moderne) – un bell’esemplare ha raggiunto ~2.000 € su Catawiki alla fine del 2023.
Anno 2024: Complice l’impennata del dollaro e l’inflazione, i prezzi in euro sono aumentati sensibilmente sul mercato internazionale. I collezionisti americani hanno acquistato numerosi pezzi europei. Risultato: l’Omega Cosmic standard in buone condizioni sfiorava spesso la soglia dei 1.500 € (circa $1,600) alla fine del 2024. Anche le versioni in oro sono aumentate (fino a 2.500-3.000 € a seconda delle condizioni). Dal lato di Universal, qualsiasi versione in acciaio non restaurata e completa partiva facilmente sopra i 2.500 €, alcune referenze (gli “Exotic dial” o “Eric Clapton”) superando persino $4k (ma si esce dalla categoria ≤2.000 €). Si constata anche l’ascesa di pezzi di “nicchia”: i tripli calendari di marchi meno prestigiosi iniziano a valorizzarsi, ad esempio un Enicar Star Jewels Fase Lunare venduto ~1.200 € in Germania a metà 2024, mentre sarebbe stato stimato a 800 € due anni prima.
Anno 2025 (Tendenza attuale): Il mercato mostra segni di rallentamento sui modelli più comuni, il che è favorevole agli acquirenti. Si osserva una leggera diminuzione sugli Omega Cosmic – buoni esemplari intorno a 1.400 € (±$1,500) attualmente, a volte un po’ meno tramite vendita tra privati. I Tri-Compax restano ricercati, ma si è operata una leggera correzione: un Tri-Compax in acciaio di gamma media si negozia intorno ai 2.300 € (contro i 2.500-2.600 € di un anno prima). Quanto ai Vulcain e altre rarità, la loro quotazione dipende enormemente dalle condizioni e dalla presenza dei componenti originali (quadrante non ritoccato, ecc.). Globalmente, il 2025 sembra offrire una finestra d’acquisto interessante per questi orologi: l’entusiasmo speculativo si è calmato, e i prezzi si stabilizzano a un livello ragionevole per pezzi da collezione così affascinanti e complessi.
In sintesi, tra il 2022 e il 2025, il prezzo degli orologi triplo calendario-fase lunare ≤2k€ ha conosciuto un aumento fino al 2024 seguito da una stabilizzazione/leggero calo nel 2025. A lungo termine, la tendenza resta ascendente (questi pezzi si rarefanno in buone condizioni), ma senza eccessi: rimangono «accessibili» rispetto ad altri segmenti vintage. Il budget di 2.000 € nel 2025 permette così di acquistare un Omega Cosmic in acciaio in eccellenti condizioni, o eventualmente un Universal Genève in condizioni medie, cosa non scontata fino a qualche anno fa.
5. Consigli per l’acquisto
Acquistare un orologio vintage con fase lunare richiede sia passione che prudenza. Ecco una checklist di autenticazione e consigli per evitare le trappole, oltre a indirizzi raccomandati per scovare la perla rara.
Checklist di autenticazione
- Quadrante originale: Verifica che il quadrante non sia stato ridipinto (redial). Un quadrante d’epoca presenta spesso una leggera patina, iscrizioni nitide (logo, scala blu della data, ecc.) ma a volte un po’ sbiadite. Diffida dei quadranti troppo “nuovi” su un orologio di 70 anni. Su un Omega Cosmic, ad esempio, la menzione “Swiss Made” sottile in basso deve essere presente e coerente. Su un Tri-Compax, le scritte “Universal Genève” e “Tri-Compax” non devono apparire sfocate o spesse.
- Movimento e Numeri: Apri la cassa (preferibilmente da un orologiaio) per ispezionare il calibro e le marcature. Il calibro deve corrispondere al modello: es. un Omega Cosmic deve avere un cal. 381 Omega con il suo numero di serie (gamma da 10 a 12 milioni per la fine degli anni ’40). Universal apponeva spesso il numero di calibro sotto il ponte del cronografo (cal. 481). Confronta anche il numero di cassa/referenza con archivi o database (Omega ha spesso la referenza all’interno del fondello). Incoerenze potrebbero rivelare un “frankenwatch” (orologio assemblato con pezzi disparati).
- Funzionamento completo: Testa ogni complicazione: il cambio data a mezzanotte (deve scattare correttamente dal 30 all’1 o dal 31 all’1 a seconda del mese), lo scorrimento del giorno e del mese, così come la fase lunare. Usa i correttori: devono agire senza forzare. Una fase lunare bloccata o un giorno che non cambia può indicare un meccanismo usurato o incompleto. Ciò non significa necessariamente che bisogna fuggire (i pezzi di ricambio a volte esistono), ma è una leva per negoziare o per prevedere una revisione.
- Stato della luna e del disco: Ispeziona la luna stessa. Spesso in cartone o ottone dipinto, il disco lunare d’epoca può avere scheggiature di vernice o un disegno della luna un po’ invecchiato. È normale. Al contrario, una fase lunare dai colori troppo vivaci o con stelle grossolane può essere un segno di pezzo di ricambio non conforme. Meglio un disco originale patinato che una riproduzione vistosa.
- Cassa e dimensioni: Assicurati che la cassa non sia stata eccessivamente lucidata (spigoli ancora definiti, forme delle anse rispettate). Verifica il diametro annunciato: alcuni orologi sono venduti come “jumbo” quando misurano 34mm, confusione che può deludere alla ricezione. Un venditore serio fornirà il diametro esatto esclusa la corona. Confronta con le referenze note (un Tri-Compax 22279 misura 35mm ad esempio, non 38).
Trappole da evitare
- Orologi incompleti: Una trappola comune è l’orologio la cui complicazione non è più completa. Ad esempio, manca il disco della luna o un pulsante di regolazione. Si sono viste aste di Omega Cosmic senza il modulo calendario (solo l’ora) – probabilmente prelevato per pezzi – l’orologio indica perennemente “1 Gennaio” e non ha più la luna… Evita questi relitti a meno di avere uno stock di pezzi di ricambio. I componenti specifici (disco lunare, ruota del calendario) sono difficili da trovare da soli.
- Redial mal fatti: Come accennato, un quadrante ridipinto fa perdere molto valore collezionistico. A volte, il venditore non è trasparente al riguardo. Impara a riconoscere i segni (carattere del logo non conforme, assenza della minuteria fine, trizio mancante o al contrario presente in modo anacronistico). Sui calendari, un redial si nota anche se le finestrelle giorno/mese sembrano troppo larghe o mal centrate rispetto alle iscrizioni – segno che il quadrante è stato sverniciato e poi mal ricostruito.
- Falsi e ibridi: Buona notizia, le contraffazioni pure di questi modelli sono rarissime (poco redditizio vista la complessità). Il rischio è piuttosto il “Franken”: es., una cassa di marca X con un movimento di marca Y. O un assemblaggio di un movimento Valjoux 90 in una carrure senza nome venduta come Universal. Informati sulle referenze: ogni modello ha tratti specifici (numero di rubini, forma delle anse, ecc.). I forum specializzati possono aiutarti a convalidare un orologio tramite foto prima dell’acquisto.
- Costo della manutenzione: Non è una trappola propriamente detta, ma molti sottovalutano il costo di una revisione. Far revisionare un triplo calendario è più delicato (e quindi più costoso) di un semplice tre lancette. Conta dai 300 ai 500 € presso un orologiaio qualificato per una revisione completa di un Valjoux 90 o di un cal. Omega 381, inclusa la regolazione delle complicazioni. Integra questo nel tuo budget. Un prezzo d’acquisto molto basso nasconde spesso un orologio che non è stato mantenuto per secoli.
Dove acquistare? Migliori indirizzi e piattaforme
Ecco alcuni canali d’acquisto affidabili per questi segnatempo vintage, in Europa e a livello internazionale:
- Siti d’aste specializzati: Catawiki – La piattaforma olandese propone ogni settimana vendite di orologi vintage, spesso selezionati da esperti. Si vedono passare regolarmente Omega Cosmic o UG Tri-Compax. Vantaggio: foto dettagliate, possibilità di porre domande, e un sistema d’aste trasparente. Svantaggio: la commissione acquirente (9%) da tenere in conto. Anche Bonhams e Christie’s organizzano vendite orologiere dove compaiono questi modelli (a volte in lotti accessibili), ma è più raro e spesso si tratta piuttosto di Tri-Compax in oro.
- Commercianti vintage europei: Diversi negozi online o fisici sono riconosciuti per la qualità dei loro pezzi:
- Classic Caliber (Germania) – Specializzato in orologi vintage, spesso calendari completi. Ad esempio, hanno già proposto Omega Cosmic “jumbo”. Prezzi di mercato, revisionati, con garanzia.
- Mikael Dan (Parigi) – Gioielliere-orologiaio che propone vintage di alta gamma. Attualmente, ad esempio, un Omega Cosmic oro 18K verso il 1950 a ~€3k. Fuori budget 2k, ma per vedere un bell’esemplare restaurato è istruttivo.
- Vintage Portfolio (Italia/USA) – Sito online che ha messo in vendita diversi Cosmic (le loro foto circolano su Pinterest). Da tenere d’occhio.
- Time Rediscovered (Regno Unito) – Specialista inglese, che propone a volte UG Tri-Compax revisionati, intorno ai £3k. Si può affidare loro una ricerca per una referenza data.
- Forum e comunità: I forum orologieri sono alleati preziosi. Su ForumàMontres (comunità francofona) o Omega Forums (anglofona), piccoli annunci tra membri permettono di acquistare con fiducia un orologio la cui storia è spesso nota. Ad esempio, un membro appassionato potrebbe cedere un Universal Tri-Compax che ha indossato lui stesso per 10 anni. L’atmosfera di “passione” prevale sulla pura transazione commerciale.
- Piattaforme di mercato internazionali: Chrono24 resta un riferimento per filtrare per modello e vedere l’offerta disponibile. Al momento (2025), si trovano ad esempio una mezza dozzina di Omega Cosmic tra 1.300 e 1.800 €. Attenzione a esaminare bene la reputazione del venditore (preferisci quelli “Trusted” o con numerose recensioni positive). Altra piattaforma da considerare: eBay. Si vede di tutto – dal meraviglioso al dubbio. Vantaggio: lo strumento di Protezione Acquisti di eBay e la possibilità di fare buoni affari all’asta. Es: un Omega Cosmic 2471/1 incompleto venduto a $1,130. Bisogna essere pronti a esercitare il diritto di recesso se l’orologio non corrisponde.
In conclusione, l’acquisto di un orologio vintage con fase lunare può essere un’avventura straordinariamente arricchente per l’appassionato di orologeria – a patto di prepararsi seriamente. Seguendo i consigli di autenticazione, evitando le insidie comuni, e rivolgendosi alle persone giuste, potrai aggiungere al tuo polso un vero pezzo di storia orologiera. Questi orologi, rivoluzionari al loro tempo, non aspettano altro che vivere una seconda giovinezza al tuo polso, indicandoti fedelmente non solo l’ora che è, ma anche che giorno siamo e… sotto quale fase della Luna viviamo!
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