Eska SK25 Heritage Beige: recensione del cronografo neo-vintage che fa rinascere un marchio svizzero storico

Un marchio svizzero fondato nel 1918, scomparso nel 1987 e resuscitato da due collezionisti francesi nel 2024. L’Eska Heritage SK25 Beige incarna questo ritorno alle origini: un cronografo neo-vintage da 38 mm, dotato di un calibro La Joux-Perret con ruota a colonne, proposto a 2.450 โ‚ฌ. Una proposta che merita di essere approfondita.


E se i migliori orologi di domani fossero quelli di ieri l’altro?

Il mercato dei cronografi neo-vintage รจ invaso da “omaggi” senz’anima. Quadranti che copiano Omega da una parte, casse che scimmiottano Rolex dall’altra. Noioso.

E poi c’รจ Eska. Un marchio che nessuno conosce. Ed รจ proprio questo che lo rende affascinante.

Fondata a Grenchen nel 1918, scomparsa nel tumulto della crisi del quarzo, Eska risorge dalle ceneri con una proposta audace: non imitare gli altri, ma reinterpretare la propria ereditร . Il risultato? Un cronografo da 38 mm che monta un calibro svizzero di alta gamma โ€” lo stesso tipo di movimento che si trova su pezzi due volte piรน costosi.

A 2.450 โ‚ฌ, l’SK25 Heritage Beige gioca in un campionato dove Hamilton e Longines regnano sovrani. Puรฒ davvero competere?

Ho trascorso diverse settimane con questo orologio al polso. Ecco cosa ne ho tratto โ€” senza compiacenza. L’SK25 Heritage Beige mantiene le sue promesse? Questa recensione completa vi dร  la nostra opinione.

Introduzione: una proposta neo-vintage originale

In un mercato dei cronografi “neo-vintage” oggi molto affollato, l’Eska Heritage SK25 Beige si presenta con una proposta singolare. Ecco un orologio automatico (in realtร , meccanico a carica manuale, ci torneremo) che si rivolge ai puristi amanti della bella orologeria tradizionale. Il suo posizionamento รจ chiaro: 38 mm di diametro, uno stile ispirato agli anni ’40-’50, una realizzazione di alta qualitร  assemblata in Francia, e un prezzo di circa 2.450 โ‚ฌ โ€“ ovvero la fascia media premium tra le micro-marche accessibili e le prestigiose referenze dei grandi gruppi.

Questo SK25 Heritage Beige si rivolge a due pubblici principali. Da un lato, l’amatore illuminato giร  dotato di orologi accessibili (ad es. Tissot, Hamilton) alla ricerca di un passo avanti orologiero: un pezzo con una personalitร  meccanica piรน forte, senza per questo pagare il pesante sovrapprezzo di marketing di una grande manifattura. Dall’altro, il collezionista curioso che, stanco di vedere i best-seller dei grandi gruppi su tutti i polsi, si interessa ai marchi indipendenti o resuscitati โ€“ ma che esige di sapere se la storia รจ all’altezza della qualitร  reale.

La problematica รจ quindi la seguente: l’Eska Heritage SK25 Beige apporta un vero valore aggiunto rispetto ai cronografi neo-vintage esistenti allo stesso prezzo? Il suo rapporto qualitร /prezzo รจ giustificato di fronte a una concorrenza agguerrita (pensiamo agli Hamilton Intra-Matic H, Longines Heritage, Baltic Tricompax, ecc.)? Il nostro angolo di analisi sarร  triplice: l’Orologio (qualitร  percepita, test sul campo), il Marchio (legittimitร  di Eska) e il Mercato (posizionamento e alternative). Sullo sfondo, una domanda: perchรฉ la rinascita di Eska รจ particolarmente interessante in questo segmento oggi?

Contesto e storia: la rinascita di una firma orologiera

Prima di immergerci nel test, รจ d’obbligo una deviazione nella storia. Eska non รจ l’ennesimo micro-marchio inventato su Instagram, ma una casa storica tornata dal regno dei morti.

La “Mini Saga” Eska

Origini (1918) โ€“ La storia inizia a Grenchen, nella Svizzera tedesca. Un orologiaio di nome Sylvan Kocher fonda la fabbrica S. Kocher & Co. Il nome del marchio Eska ne deriva direttamente: รจ la pronuncia delle iniziali S K (es-ka). La produzione iniziale si concentra su orologi eleganti e precisi, distribuiti in Europa e fino al continente americano.

Etร  d’oro (1940-1960) โ€“ Eska si guadagna una solida reputazione internazionale, con persino un’unitร  di produzione in Brasile per soddisfare la domanda. Il marchio eccelle negli orologi classici, ma propone anche complicazioni (calendari, fasi lunari, cronografi). Soprattutto, Eska si fa notare per i superbi quadranti in smalto cloisonnรฉ e per gli orologi-gioiello molto curati, testimoni del suo savoir-faire artigianale. Negli anni ’50, Eska lancia un orologio subacqueo rarissimo, l’Amphibian 600, oggi quasi introvabile. Per alcuni mercati, il marchio utilizza anche il nome Royce, piรน facile da pronunciare all’estero.

Estinzione (1987) โ€“ Come centinaia di altri, Eska non sopravvive alla crisi del quarzo. A partire dalla fine degli anni ’70, l’afflusso di orologi al quarzo a basso costo, soprattutto giapponesi, mette a dura prova l’orologeria meccanica svizzera. Nel 1987, dopo quasi 70 anni di attivitร  e oltre 250 modelli creati, Eska cessa le sue operazioni. La bella cade nell’oblio… La storia avrebbe potuto fermarsi qui.

Rinascita (2024) โ€“ Quasi 40 anni dopo, due appassionati francesi, Christophe Chevreton e Sinicha Knezevic, decidono di risvegliare Eska. Non sono nรฉ industriali opportunisti nรฉ neofiti: sono collezionisti che conoscono il marchio e il suo potenziale. Tramite una campagna Kickstarter nel 2024, finanziano la riedizione dell’Amphibian 250, una versione moderna (40 mm) del mitico subacqueo Amphibian 600. รˆ un successo immediato tra gli amatori esperti. Forti di questo slancio, si dedicano poi a un cronografo neo-vintage proveniente dagli archivi Eska: il nostro Heritage SK25.

Pubblicitร  Eska apparsa nel 1949 โ€“ il marchio vi vanta “l’alta perfezione tecnica” dei suoi orologi venduti in tutto il mondo, riflesso dell’orologeria svizzera โ€“ Credito: Delcampe

Una legittimitร  molto reale

Il progetto di rinascita di Eska non si riduce a un semplice storytelling di marketing. L’approccio vuole essere coerente e rispettoso del patrimonio.

  • Una visione chiara: i nuovi proprietari hanno dichiarato la loro ambizione: “onorare l’anima dei modelli storici” reinterpretandoli con componenti contemporanei. Questa filosofia ha sedotto i sostenitori fin dalla campagna iniziale.
  • La prova dall’archivio: il primo modello rilanciato, l’Amphibian 250, era una riedizione diretta di un rarissimo Eska vintage. Per l’SK25 Heritage, stessa logica: il design si ispira a un cronografo d’epoca ritrovato negli archivi del marchio. Il quadrante a due livelli (step dial) e la finitura smaltata non sono lรฌ per caso: Eska eccelleva un tempo nei quadranti lavorati. Non si inventa una storia, si prosegue quella vera.
  • Un micro-marchio non uscito dal nulla: la differenza รจ lampante tra Eska e molti micro-brand recenti. Eska sfrutta la propria ereditร  piuttosto che imitare quella degli altri. L’SK25 non รจ un omaggio senz’anima: รจ la continuitร  aggiornata di uno stile Eska autentico.

Infine, il contesto del mercato gioca a favore di questa rinascita. Da alcuni anni, assistiamo al ritorno in auge dello stile vintage: diametri piรน contenuti (qui 38 mm), colori “patinati” (beige, crema), design epurato. Gli appassionati prediligono gli orologi che raccontano una storia, lontani dalle produzioni standardizzate. Eska, con la sua ereditร  ritrovata, arriva al momento giusto per proporre un’alternativa fresca e riservata ai best-seller dei grandi gruppi. Insomma, tutto indicava che Eska potesse portare qualcosa di diverso… Resta da vedere se l’orologio stesso manterrร  le sue promesse.

Scheda tecnica dettagliata: Eska SK25 Heritage Beige

L’Eska Heritage SK25 Beige non si limita a elencare le specifiche: ogni scelta tecnica riflette una vera intenzione orologiera. Analizziamo la sua scheda tecnica punto per punto, spiegando concretamente cosa ciรฒ implica.

Cassa: acciaio inossidabile 316L, diametro 38 mm, spessore 13,9 mm (vetro incluso), lunghezza da ansa ad ansa 47 mm, anse forate, alternanza di finiture lucide/spazzolate. โ†’ In concreto, 38 mm rappresenta un ritorno alle proporzioni vintage (la maggior parte dei cronografi moderni misura 41-43 mm). I 47 mm da ansa ad ansa assicurano un comfort eccellente, anche su polsi sottili.

Lo spessore di 13,9 mm rimane ragionevole per un cronografo meccanico (il calibro L113 supera i 7 mm). Le anse forate permettono di cambiare facilmente il cinturino con un semplice attrezzo, senza graffiare la cassa. Infine, l’alternanza di superfici lucide e spazzolate conferisce rilievo visivo e un aspetto qualitativo (es. fianchi spazzolati, smussi lucidi).

Vetro: cristallo zaffiro bombato (“box dome”) con trattamento antiriflesso; vetro zaffiro anche sul retro (fondello trasparente allargato). โ†’ Il vetro zaffiro รจ ultra resistente ai graffi; qui รจ bombato per riprodurre l’aspetto dei plexiglas d’epoca, pur rimanendo inscalfibile.

L’antiriflesso interno evita i riflessi bluastri e migliora la leggibilitร  da certe angolazioni. Sul retro, un secondo zaffiro offre un’ampia finestra sul movimento.

Calibro (motore): movimento La Joux-Perret L113 (meccanico a carica manuale), cronografo bi-compax con ruota a colonne. โ†’ รˆ il cuore orologiero di questo orologio, e un grande punto di forza. La Joux-Perret รจ un rinomato produttore di movimenti svizzero (di proprietร  del gruppo Citizen) che realizza calibri di alta gamma. Il L113 รจ un cronografo a carica manuale: bisogna caricarlo tramite la corona (circa 30 giri) ogni ~2 giorni.

Il fondello trasparente permette anche di ammirare il movimento e il numero di questa serie limitata: per questo test, il marchio ci ha prestato il prototipo 000.

Scegliere un calibro manuale piuttosto che automatico permette di assottigliare un po’ la cassa (niente rotore), di liberare la vista sul movimento e di offrire un’interazione quotidiana con l’orologio (il rito della carica piace ai puristi).

Il comando del cronografo avviene tramite ruota a colonne, un sistema tradizionale piรน preciso e piรน nobile di una camma. Gli effetti si sentono: l’attivazione del cronografo tramite i pulsanti รจ netta e dolce, senza salti parassiti della lancetta.

Prestazioni: frequenza 4 Hz (28.800 alternanze/ora), stop-secondi, 24 rubini, riserva di carica 60 ore. โ†’ 4 Hz รจ lo standard contemporaneo di alta frequenza: la lancetta del cronografo compie 8 battiti al secondo, dando un’impressione di scivolamento fluido. Il dispositivo di stop-secondi significa che quando si estrae la corona, la lancetta dei secondi si ferma: si puรฒ regolare l’ora al secondo. Il calibro conta 24 rubini โ€“ queste piccole pietre sintetiche rosse che servono da cuscinetti anti-attrito โ€“, un numero coerente per questo tipo di movimento cronografo (ogni rubino riduce l’usura su un perno, quindi + rubini = migliore longevitร  e precisione). Infine, la riserva di carica di 60 ore รจ eccellente: l’orologio puรฒ rimanere due giorni senza essere caricato e continuare a funzionare.

Quadrante: colore beige guscio d’uovo (finitura smaltata a doppio strato), due sotto-contatori (a ore 3: totalizzatore 30 min; a ore 9: piccoli secondi), scala tachimetrica periferica nera. โ†’ Il quadrante รจ il capolavoro estetico. La tonalitร  beige vintage apporta calore e leggibilitร  (le lancette nere risaltano bene).

La costruzione a doppio livello (detta step dial) significa che il disco principale รจ in due parti, con i sotto-quadranti leggermente incassati: questo crea profonditร  visiva e un innegabile fascino retrรฒ. La superficie รจ trattata in modo smaltato: aspetto laccato lucido che evoca i vecchi quadranti in smalto (senza averne la fragilitร ). I numeri arabi applicati sono di colore Old Radium (beige/giallo patinato) per lo stile vintage. Una scala tachimetrica (base 1000) corre lungo il bordo, permettendo (in teoria) di misurare le velocitร  su base chilometrica.

Lancette e luminova: lancette ore/minuti di tipo Alpha (nere, con riempimento Super-LumiNova Old Radium), lancetta centrale dei secondi cromata, lancette dei contatori verniciate nero opaco. โ†’ Le lancette principali sono nere con materiale luminescente beige (in stile “radio invecchiato”). Non aspettatevi che brillino come un neon: il Super-LumiNova Old Radium รจ scelto piรน per il suo colore nostalgico che per la sua potenza notturna. Offre comunque una leggibilitร  al buio per alcune ore dopo un’esposizione alla luce. La grande lancetta del cronografo รจ sottile e cromata, con contrappeso circolare. Le piccole lancette dei contatori sono nere per contrastare con il fondo beige.

Impermeabilitร : 5 ATM (50 m). โ†’ รˆ il punto debole dichiarato: 5 ATM significa che l’orologio resiste agli schizzi, alla pioggia e al lavaggio delle mani, ma non al bagno o alla doccia. Non รจ un subacqueo, solo un cronografo “civile” per tutti i giorni. Dimenticatelo per la piscina o la spiaggia. Detto questo, 50 m sono comunque superiori a molti cronografi vintage (spesso 30 m). Quotidianamente, si puรฒ indossare senza timore sotto la pioggia o lavandosi le mani, ma evitate di immergerlo volontariamente.

Cinturini: ansa 18 mm (larghezza vintage), due opzioni disponibili: pelle marrone “collet Maya” con fibbia ad ardiglione, o bracciale in acciaio “a chicchi di riso” con chiusura a farfalla e maglie terminali integrate. โ†’ L’ansa da 18 mm รจ coerente con il diametro contenuto: ciรฒ affina visivamente l’orologio. Il cinturino in pelle fornito รจ in vitello martellato di qualitร . Dispone di barrette a sgancio rapido per cambiare cinturino senza attrezzi. Il bracciale in acciaio detto a chicchi di riso รจ un richiamo agli anni ’50-’60: le sue maglie arrotondate e lucide offrono un tocco morbido e un look elegante. La chiusura รจ di tipo a farfalla (doppia deployante). Entrambi i cinturini si integrano perfettamente con le anse forate dell’orologio, rafforzando l’autentico aspetto vintage.

Nota: l’SK25 non ha la data (e va bene cosรฌ per l’estetica simmetrica del quadrante). Il fondello รจ fissato da viti (quattro viti agli angoli). La corona non รจ a vite (inutile a 5 ATM) ma offre una buona presa grazie alle sue dimensioni e alla sua zigrinatura a “cipolla”.

Una corona siglata piacevole da maneggiare

Infine, la serietร  orologiera si nasconde nei dettagli: l’orologio ha una funzione di arresto dei secondi, si carica manualmente (ovviamente) e offre esattamente le stesse indicazioni di un cronografo storico: 2 contatori, niente data, niente fronzoli.

Test sul campo e impressioni d’uso

Abbiamo indossato l’Eska SK25 Heritage Beige per diversi giorni, in diverse condizioni (ufficio, weekend informale, serata elegante). Ecco le nostre impressioni, crude e senza filtri.

Comfort e presenza al polso

Prima sorpresa: nonostante il cronografo e i suoi 13,9 mm di spessore, l’orologio si porta davvero bene. Sul mio polso da 17,5 cm, i suoi 38 mm di diametro lo rendono immediatamente comodo e perfettamente centrato. La misura chiave รจ in realtร  la lunghezza da ansa ad ansa di 47 mm: garantisce che le anse non superino la larghezza del polso, che รจ il segreto di una buona vestibilitร . Qui, รจ impeccabile. L’orologio si “pianta” bene sul polso, senza rotolare.

Siamo trasparenti: i 13,9 mm di spessore si fanno sentire visivamente di profilo (รจ un cronografo, non un ultrapiatto). Tuttavia, la faccia bombata del vetro zaffiro e la struttura della cassa attenuano questa sensazione. Il fondello in zaffiro รจ abbastanza piatto e le anse incurvate verso il basso aiutano l’orologio a sposare la curva del polso.

Alla fine, l’equilibrio รจ molto buono: non si ha una “trottola” instabile, ma un cronografo ben posato.

Sotto una camicia, l’orologio a volte si impiglia nella manica a causa del vetro bombato, ma non piรน di un altro cronografo classico. รˆ chiaramente un orologio versatile per tutti i giorni, che si abbina bene sia a un abbigliamento casual chic (camicia, chino) sia a un blazer o persino a una polo nel weekend.

Leggibilitร  e fascino del quadrante

Il quadrante beige del nostro modello di prova รจ una piccola delizia da osservare. In pieno giorno, cattura la luce in modo diffuso grazie alla sua finitura smaltata leggermente crema. I numeri arabi dorati e le lancette nere creano un contrasto ottimale: la lettura dell’ora รจ istantanea, con un solo sguardo. Poichรฉ i due registri (contatori) sono incassati e dello stesso colore, giocano con le ombre senza compromettere la chiarezza.

La lancetta centrale dei secondi, sottile e in acciaio, risalta un po’ meno in condizioni di scarsa luminositร  (non รจ verniciata), ma รจ una scelta estetica coerente.

Di notte, come previsto, la luminescenza รจ simbolica. Le lancette delle ore/minuti e i numeri hanno un Super-LumiNova Old Radium patinato: la tonalitร  รจ un beige-verde tenue che brilla debolmente dopo un’esposizione alla luce. Non รจ una torcia da sub, tutt’altro, ma si puรฒ ancora distinguere l’ora per alcune ore al buio. Non dimentichiamo che l’obiettivo qui รจ estetico (imitare il radio invecchiato), non creare un faro tascabile.

L’atmosfera generale che emana questo Eska รจ difficile da descrivere se non come sobrio piacere visivo. Non attira particolarmente l’attenzione dei non addetti ai lavori (il beige รจ sobrio, il design non รจ appariscente).

(Nota: se si opta per la versione con quadrante nero Heritage Black, la leggibilitร  rimane eccellente grazie alle lancette bianche. L’effetto visivo รจ piรน contrastato, piรน da “strumento militare”. Il quadrante beige, invece, conferisce un aspetto piรน caldo e da collezionista.)

Qualitร  percepita e dettagli che uccidono

Fin dalla prima presa in mano, l’SK25 Heritage trasuda qualitร . Francamente, siamo un gradino sopra la maggior parte degli orologi di micro-marchi che ho potuto provare in questa fascia di prezzo.

La cassa รจ superbamente eseguita: gli spigoli tra le superfici lucide e spazzolate sono netti, precisi, senza sbavature o micro-graffi. Le anse forate sono lucidate all’interno, prova di attenzione. La corona sovradimensionata รจ incisa con il logo Eska e offre una presa ideale per la carica. E questa carica manuale… parliamone!

รˆ uno dei grandi piaceri nascosti di questo orologio. Ogni mattina, girare la corona di una trentina di scatti รจ un piccolo rito: la sensazione sotto le dita รจ dolce e fluida, con la giusta resistenza progressiva che indica che la molla si sta tendendo.

Il cronografo a ruota a colonne offre anche la sua parte di soddisfazione tattile. La pressione sul pulsante di avvio (a ore 2) provoca un clic netto e deciso, senza sforzo eccessivo. La lancetta parte immediatamente, senza il piccolo ritardo o il micro-salto che si riscontra talvolta sui movimenti a camma. Stessa cosa per l’arresto e l’azzeramento: un clac chirurgico, e le lancette dei contatori tornano esattamente a mezzogiorno. รˆ un dettaglio sottile, ma che distingue i cronografi di alta gamma: qui, ogni manipolazione respira precisione meccanica. Si riconosce la firma della ruota a colonne e il savoir-faire di LJP.

Per quanto riguarda il quadrante e l’impressione generale, tutto รจ all’altezza. Le marcature tachimetriche sono ultra-fini e regolari. I testi (logo, menzioni) sono nitidi. Le lancette sono perfettamente allineate (lo 0 del cronografo cade esattamente di fronte al 12). Ho cercato difetti di assemblaggio o di finitura: non ne ho trovati di evidenti a occhio nudo. Il fondello trasparente lascia intravedere un movimento sobriamente decorato (cรดtes de Genรจve sui ponti, viti non azzurrate, colonna a 6 bracci in acciaio) che, certo, non รจ al livello di un cronografo di manifattura da 10.000 โ‚ฌ, ma che non ha da arrossire in questa fascia di prezzo.

L’orologio emana una vera coerenza. Si sente che รจ stato progettato da amatori per amatori. Un esempio molto semplice: la lancetta centrale larga ha esattamente la lunghezza giusta fino alla scala tachimetrica, nรฉ piรน nรฉ meno. รˆ il tipo di dettaglio proporzionale che non si padroneggia se si “assemblano pezzi generici”. Qui, tutto concorda.

Screenshot

Valore aggiunto specifico dello SK25

Indossando l’Eska Heritage Beige, ci si rende subito conto di ciรฒ che offre in piรน rispetto ad altri cronografi neo-vintage sul mercato.

Cosa fa meglio degli altri: finitura e meccanica. Chiaramente, l’associazione di un calibro LJP a ruota a colonne non azzurrato e di una vestizione del quadrante lussuosa (smaltatura, doppio livello) รจ inedita a questo livello di prezzo. Si ha la sostanza orologiera di un pezzo di categoria superiore. Laddove un concorrente da 1.500 โ‚ฌ utilizzerร  un buon movimento ma piรน basilare (Sellita o Seagull) e un quadrante piรน semplice, l’Eska offre un motore piรน nobile e un volto piรน lavorato. Nell’uso, ciรฒ si traduce in piรน piacere (carica manuale setosa, azione dei pulsanti di alta gamma) e piรน raffinatezza visiva.

Cosa fa meno bene: la notorietร  e l’universalitร . Siamo onesti, Eska รจ oggi un marchio di nicchia. Al grande pubblico, il suo nome non evoca nulla (a malapena un “รจ whisky?” sentito a mezza voce…). Per chi volesse un orologio facile da rivendere o che lusinghi l’ego con il suo prestigio, non รจ (ancora) l’ideale. Inoltre, il suo stile molto marcato non piacerร  a tutti: quadrante beige un po’ “giallo patinato”, look decisamente retrรฒ. Assume la sua personalitร , il che รจ un vantaggio per alcuni, ma potrร  sembrare troppo caratterizzato per altri che preferiranno un cronografo nero/bianco piรน classico (Eska propone d’altronde anche un quadrante nero Heritage Black).

In sintesi, lo SK25 Heritage Beige offre qualcosa di raro: permette di assaporare sensazioni orologiere di alto livello (calibro a colonna, carica manuale, design ispirato agli archivi) senza salire a prezzi esorbitanti. รˆ questo che fa sรฌ che ci si affezioni giorno dopo giorno.

Rapporto qualitร /prezzo rispetto al segmento

Parliamo di cifre. Proposto a 2.450 โ‚ฌ (IVA inclusa), l’Eska Heritage SK25 Beige si colloca in una nicchia competitiva. A questo livello (~2-3kโ‚ฌ), si trovano diversi cronografi neo-vintage di qualitร . Per valutare meglio il suo rapporto Q/P, confrontiamolo con alcuni concorrenti diretti.

Ecco una piccola tabella comparativa di modelli simili (cronografi stile vintage, due contatori, nella fascia 1.500โ€“2.500 โ‚ฌ):

Marchio & ModelloDimensioniMovimento (Tipo, meccanismo, RdM)Impermeabilitร Prezzo al pubblico(+) / (-)
Eska Heritage Beige
[oggetto del test]
38 ร— 13,9 mm
(47 mm L2L)
LJP L113
Manuale, ruota a colonne, 60 h
5 ATM (50 m)~ 2.450 โ‚ฌ(+) Calibro LJP nobile,
finiture quadrante di alta gamma,
diametro contenuto *
(-) Impermeabilitร  limitata,
marchio poco conosciuto
Hamilton Intra-Matic Chrono H
“Panda” 2021
40 ร— 14,3 mm
(49 mm L2L)
H-51 (base Valjoux)
Manuale, camma, 60 h
10 ATM (100 m)~ 2.100 โ‚ฌ(+) Marchio storico,
10 ATM, look panda iconico *
(-) Piรน spesso e piรน grande,
meccanismo a camma
Baltic Tricompax
Panda o Reverse
39,5 ร— 13,5 mm
(47 mm L2L)
Sellita SW510-M
Manuale, camma, 63 h
5 ATM (50 m)~ 1.650 โ‚ฌ(+) RQP imbattibile,
design ben riuscito *
(-) Movimento standard,
vetro esalite, produzione limitata
Hanhart 417 ES 1954 (39 mm)
riedizione Flyback
39 ร— 13,3 mm
(46,5 mm L2L)
Sellita SW510-M*
Manuale, ruota a colonne (flyback), 58 h
10 ATM (100 m)~ 2.300 โ‚ฌ(+) Ereditร  militare reale,
funzione flyback, 10 ATM *
(-) Stile piรน da strumento (lunetta girevole continua),
pulsanti non simmetrici (su 42 mm)
Montre Heritage Chronograph Sector – 324.44239 ร— 10,5 mm
(47,4 mm L2L)
LJP L113Manuale, ruota a colonne, 60 h5 ATM (50 m)~ 3000 โ‚ฌ(+) Stesso motorista dell’Eska (La Joux-Perret), calibro LC-450 a ruota a colonne molto ben rifinito, settore a due toni molto curato, proporzioni 39 mm molto facili da indossare, vera legittimitร  di revival di un marchio.*
(-) Prezzo sensibilmente piรน alto dell’SK25 per specifiche molto simili, solo 5 ATM, distribuzione ancora confidenziale quindi rivendita potenzialmente piรน lenta.

Lettura della tabella: si vede che l’Eska si posiziona di fronte a concorrenti seri. Il suo prezzo รจ piรน alto di quello di Baltic o Hamilton, ma offre in cambio un calibro tecnicamente superiore (LJP vs Sellita/Valjoux) e finiture di rivestimento piรน lussuose. Rispetto ad Hamilton, perde in impermeabilitร  (5 ATM vs 10 ATM) ma guadagna un movimento a colonna piรน nobile. Di fronte a Baltic, รจ piรน costoso (Eska = piccola serie piรน qualitativa, Baltic = produzione piรน industriale). Per quanto riguarda Studio Underd0g, รจ l’outsider divertente: certo, propone una ruota a colonne a basso costo, ma con un movimento cinese Sea-Gull con un servizio post-vendita incerto e un’immagine meno di alta gamma.

Mini verdetto RQP: il rapporto qualitร /prezzo dell’SK25 รจ buono, addirittura eccellente per un intenditore. Se lo si giudica solo in base al peso e al diametro, si potrebbe trovare “meno caro altrove”. Ma sarebbe ignorare l’essenza di questo orologio. Per circa 2,5kโ‚ฌ, Eska propone un vero calibro svizzero di alta gamma lร  dove la maggior parte dei concorrenti diretti utilizza Sellita o Seagull (molto corretti, ma piรน comuni). Allo stesso modo, l’attenzione ai dettagli (quadrante smaltato doppio, anse lucidate, ecc.) lo colloca un gradino sopra pezzi dello stesso prezzo. Qui, si paga la sostanza orologiera e la qualitร  di esecuzione, non il marketing o un logo onnipresente. Per un amatore esperto, รจ un RQP da “intenditore”, un buon investimento per il piacere.

Il neo-vintage proposto da Lebois ha una qualitร  paragonabile, ma con un rapporto qualitร -prezzo molto meno aggressivo rispetto all’Eska.

Analisi del mercato: cronografo neo-vintage, piccola nicchia in piena espansione

Oltre al caso dell’SK25, interessiamoci alla tendenza generale. Perchรฉ esiste questo orologio? Quale paesaggio orologiero viene ad arricchire?

Negli ultimi anni, si osserva un massiccio ritorno degli orologi “neo-vintage”. Il cronografo non fa eccezione: finiti i mattoni da 45 mm e i quadranti sovraccarichi, il pubblico torna a cose piรน misurate. Diametro intorno a 38-40 mm, design ispirato agli anni ’50-’60, colori retrรฒ (beige, laccato nero)… Gli ingredienti nostalgici sono di gran moda.

In questo contesto, l’Eska Heritage Beige si posiziona come un’alternativa erudita e confidenziale rispetto alle referenze di grande pubblico. Invece di acquistare un Hamilton o un Longines visto ovunque, si puรฒ optare per Eska e avere qualcosa che (quasi) nessun altro ha. In questo senso, l’SK25 รจ un orologio da “iniziati”. Si rivolge a chi conosce la storia (o ha letto questo articolo!) e ama l’idea di una rinascita autentica.

Rispetto ai micro-marchi di fascia bassa (Underd0g, Baltic…) che fanno anche neo-vintage, Eska gioca una carta piรน qualitativa: un movimento di gamma superiore, una fabbricazione piรน curata e un’ereditร  reale da raccontare. Siamo su un posizionamento premium indipendente. Al contrario, rispetto alle grandi case affermate, Eska offre la freschezza della novitร  e l’esclusivitร  (solo 250 pezzi prodotti all’anno, assemblati a Besanรงon). รˆ fuori dai sentieri battuti, senza sacrificare la qualitร  o la serietร  orologiera.

In definitiva, il ruolo di Eska su questo mercato รจ di proporre una “chicca” per amatori esigenti. Laddove alcuni marchi resuscitati fanno solo un pastiche vintage per cavalcare la tendenza, Eska cerca l’equilibrio: rispetto del design originale + apporto di componenti moderni di alto livello. Non si tratta solo di vendere il sogno di un archivio, ma di fornire un prodotto che regge meccanicamente. Questo approccio, scommettiamo, potrebbe fare scuola se avrร  successo.

Nozioni di orologeria spiegate (Eska SK25 Heritage Beige)

Prendiamoci un momento per esplicitare alcuni termini e concetti di orologeria menzionati, in relazione diretta con questo Eska. L’idea รจ di chiarire, con semplici analogie, cosa cambia nella vita di tutti i giorni.

  1. Calibro manuale vs automatico: Un calibro automatico si ricarica da solo grazie a una massa oscillante (rotore) che gira con i movimenti del polso. Un calibro manuale non ha rotore: bisogna caricarlo a mano girando la corona. Analogia: l’automatico รจ come un’auto ibrida che ricarica la batteria mentre guida, il manuale รจ come un’auto elettrica che bisogna collegare regolarmente. Nel nostro Eska: la scelta del manuale puro (LJP L113) mira al piacere dei puristi: bisogna caricarlo ogni giorno o due, il che crea un’interazione. In cambio, il movimento รจ visibile senza un rotore che nasconde la vista, e l’orologio puรฒ essere un po’ piรน sottile.
  2. Cronografo con ruota a colonne: รจ il cervello del meccanismo del cronografo. Esistono due sistemi principali per gestire le funzioni start/stop/reset: la camma e la ruota a colonne. La camma รจ piรน semplice ed economica da produrre, la ruota a colonne รจ piรน complessa, piรน precisa ma costa di piรน. Analogia: la camma รจ un cambio automatico (efficiente ma un po’ ruvido), la ruota a colonne รจ un cambio manuale di un’auto sportiva (piรน controllato, piรน gratificante). Sull’Eska: il L113 utilizza una ruota a colonne, da cui quella sensazione vellutata quando si premono i pulsanti: nessun “crac” brusco, nessun errore โ€“ tutto si innesta al millimetro. รˆ ciรฒ che distingue un cronografo di alta gamma.
  3. Frequenza (“4 Hz”): la frequenza di un movimento corrisponde al numero di oscillazioni del bilanciere all’ora. 4 Hz = 28.800 alternanze/ora = 8 battiti al secondo della lancetta dei secondi. Analogia: รจ come la frequenza dei fotogrammi di un video. 8 immagini al secondo (8 Hz) รจ piรน fluido di 6 immagini/s (3 Hz). Sull’Eska: siamo a 4 Hz, quindi la lancetta del cronografo si muove in modo molto fluido, e teoricamente la precisione รจ migliore perchรฉ il movimento recupera piรน velocemente da leggere perturbazioni (urti, ecc.). La maggior parte degli orologi vintage era a 3 Hz (21.600 A/h), l’Eska รจ alla cadenza moderna di 4 Hz.
  4. Riserva di carica (60 h): รจ l’autonomia dell’orologio una volta caricato completamente. Qui circa 60-65 ore. Analogia: รจ la capacitร  del serbatoio di un’auto. 60 h, รจ come un grande serbatoio che permette di fare piรน strada senza fare rifornimento rispetto a un serbatoio standard da 40 h. Sull’Eska: ciรฒ significa che potete togliere l’orologio il venerdรฌ sera, lasciarlo per tutto il weekend, e il lunedรฌ mattina starร  ancora funzionando. รˆ molto comodo, non c’รจ bisogno di caricarlo troppo spesso (anche se, ammettiamolo, si ha voglia di farlo tanto รจ piacevole!).
  5. Rubini (24 rubini): in orologeria, i rubini sono piccole pietre sintetiche (generalmente rosa/rosse) inserite nei punti di perno degli assi nel movimento. Servono da cuscinetti anti-attrito. Analogia: immaginate dei micro-cuscinetti a sfera in rubino che si inseriscono tra l’asse e il suo supporto. Il rubino ha il vantaggio di essere molto duro e liscio, quindi metallo contro rubino sfrega molto poco, mentre metallo contro metallo si usura velocemente. Sull’Eska: 24 rubini รจ standard per un cronografo di questo tipo (i Valjoux ne hanno 17 o 25 a seconda della versione). La presenza di rubini รจ un segno di durabilitร  e qualitร  (ogni rubino riduce l’usura, quindi piรน ce ne sono nei punti strategici, meglio รจ).

Sul retro di un Amphibian 600 vintage, si scopre un calibro automatico svizzero (qui con rotore inciso “S. Kocher & Co” e menzione di 17 rubini) โ€“ un contrasto con il calibro manuale scelto per l’SK25 โ€“ Credito: Matthew Bain Inc.

  1. Impermeabilitร  (5 ATM): l’abbiamo spiegato prima, 5 ATM = resistente a una pressione statica di 50 m d’acqua. Analogia: รจ un po’ come la norma IPX in elettronica. 50 m non significa che potete immergervi a 50 m! รˆ una misura da laboratorio, senza movimenti. Sull’Eska: 5 ATM significa uso quotidiano ok (pioggia, lavaggio piatti, mani), ma evitate la doccia (il calore e il sapone affaticano le guarnizioni) e vietate il nuoto o i tuffi โ€“ la dinamica dell’acqua puรฒ superare questa pressione.

Consigli di stile: un orologio sorprendentemente versatile

L’avrete capito leggendo questa recensione: l’Eska Heritage SK25 Beige non รจ un orologio vistoso. Ed รจ proprio questo che lo rende notevolmente versatile in termini di stile.

Con i suoi 38 mm di diametro e il suo quadrante beige con accenti Old Radium, si inserisce in un registro vintage discreto che funziona bene sia con un abbigliamento formale che con un insieme piรน casual. Ho potuto verificarlo attraverso diverse configurazioni di abbigliamento โ€” e devo ammettere che questo orologio mi ha sorpreso per la sua capacitร  di adattamento.

Il registro formale: dallo smoking al completo da cittร 

รˆ forse qui che l’SK25 si distingue maggiormente dai suoi concorrenti. Laddove un cronografo sportivo da 42 mm sembrerebbe fuori luogo sotto un polsino di camicia elegante, le proporzioni contenute dell’Eska gli permettono di infilarsi senza sforzo in un abbigliamento da cerimonia.

Indossato con uno smoking con revers di seta e un papillon nero, aggiunge un tocco di personalitร  senza mai cadere nella volgaritร . Il bracciale in acciaio “a chicchi di riso” rafforza questo lato elegante: le sue maglie arrotondate e lucide catturano sottilmente la luce, come gli orologi da cittร  degli anni ’50.

A fine serata, con il papillon slacciato e il colletto aperto, l’orologio mantiene tutta la sua pertinenza. Accompagna con naturalezza questo momento di rilassata eleganza.

Lo stile Ivy League: il suo terreno di gioco naturale

Se dovessi consigliare un registro di abbigliamento per questo SK25, sarebbe senza esitazione lo stile preppy americano.

Il cardigan con collo a scialle in lana blu navy, la camicia a righe bengala, la cravatta club a righe oblique e i pantaloni in velluto a coste color tabacco: ecco una combinazione che esalta veramente il quadrante champagne e gli indici dorati dell’Eska. Si ritrova questa coerenza cromatica tra i toni caldi del quadrante e i materiali autunnali dell’abbigliamento.

Con un maglione da marinaio a coste indossato sopra una camicia e una cravatta club, l’orologio si integra ugualmente a meraviglia. Il bracciale in acciaio apporta una nota di discreta preziositร  in mezzo alle texture grezze della maglieria.

Il casual elegante: terrazze e pomeriggi d’estate

La tonalitร  beige “guscio d’uovo” del quadrante acquista tutto il suo senso quando lo si indossa con capi estivi. Una giacca sfoderata in lino o cotone in toni polverosi โ€” rosa pallido, sabbia, รฉcru โ€” crea un dialogo armonioso con l’orologio.

Su una terrazza parigina, con un bicchiere in mano, lo SK25 accompagna perfettamente questo momento di sofisticato relax. Non esagera, ma la sua presenza si nota. รˆ esattamente ciรฒ che ci si aspetta da un orologio in questo contesto: esserci senza imporsi.

Il registro workwear: una sorpresa gradita

Non mi aspettavo necessariamente che questo orologio funzionasse con abiti piรน utilitaristici. Eppure.

Indossato sopra una sovracamicia in tela di cotone color ruggine, con un maglione รฉcru sotto e le maniche arrotolate, l’Eska trova un posto sorprendentemente giusto. Il quadrante patinato fa eco ai materiali grezzi e ai toni terrosi dell’insieme. Siamo lontani dal cronografo da pilota o dal massiccio subacqueo, ma questa discrezione vintage si sposa alla fine molto bene con lo spirito artigianale del workwear.

Stessa constatazione con una giacca sherpa arancione vivo e una giacca di jeans sotto: l’orologio non stona. Anzi, apporta un tocco di raffinatezza inaspettato a un look outdoor.

Il classico britannico: tweed e oxford

Con una giacca in tweed a spina di pesce marrone e una camicia oxford azzurra, entriamo nel territorio del gentleman farmer inglese. L’SK25 si sente perfettamente a suo agio.

Il bracciale in acciaio contrasta piacevolmente con le texture rustiche del tweed, mentre il quadrante beige dialoga con i toni autunnali della lana. Giornale sotto il braccio, in una via londinese sotto la pioggia: ecco una messa in scena che illustra perfettamente la versatilitร  di questo pezzo.


In sintesi, l’Eska Heritage SK25 Beige si rivela un orologio camaleontico. Le sue dimensioni contenute, il suo quadrante sobrio con accenti vintage e il suo bracciale a chicchi di riso gli permettono di navigare senza sforzo dallo smoking al workwear, passando per il preppy e il casual estivo.

รˆ, d’altronde, piuttosto raro per un cronografo poter pretendere una tale versatilitร . Ed รจ probabilmente uno degli argomenti piรน convincenti a favore di questo orologio: non vi rinchiuderร  mai in un unico registro di abbigliamento.

Conclusione: vale la pena acquistare l’Eska SK25 Heritage Beige?

Dopo questo test, torniamo alla domanda iniziale: l’SK25 Heritage Beige apporta un vero valore aggiunto, e il suo prezzo รจ giustificato? La nostra risposta รจ sรฌ, a patto di corrispondere al pubblico di riferimento.

Questo orologio non รจ solo un bell’esercizio di stile nostalgico. รˆ la proposta che nel 2025 si possa acquistare un pezzo di storia autentica, un’esecuzione di alta gamma (cassa, quadrante) e un calibro da purista (LJP manuale a colonna) per meno di 2.500 โ‚ฌ. In un mercato saturo di “falso vintage” e di riedizioni piรน o meno opportunistiche, Eska fa centro proponendo un prodotto sincero e ben pensato.

Valore aggiunto: chiaramente, l’SK25 ne offre. Rispetto ai concorrenti, si distingue per il suo calibro d’eccezione (nessun altro utilizza LJP a questo prezzo) e per il grado di finitura del suo quadrante. Questa coppia motore-vestizione fa sรฌ che si collochi quasi nella categoria superiore. Si ottiene ciรฒ per cui si paga: nessun compromesso nascosto, nessun grosso budget di marketing da finanziare, solo bella orologeria di nicchia.

Rapporto qualitร /prezzo: l’abbiamo visto, รจ molto buono se si apprezzano le cose giuste (meccanica, esecuzione). Sรฌ, l’SK25 costa piรน di un Hamilton Chrono H o di un Baltic, ma la differenza รจ giustificata dal contenuto (e dalla produzione piรน artigianale). Si paga soprattutto la sostanza orologiera, non un logo o un’hype. Per l’appassionato di orologeria, il calcolo รจ limpido.

A chi consigliarlo? Verdetto d’acquisto:

  • Acquistare senza esitazione: se siete un amatore illuminato che apprezza la differenza. Sapete distinguere tra un cronografo a camma e uno a colonna, e questo per voi conta. Vi piace l’idea di “caricare il vostro orologio” ogni mattina e di “vivere con esso”. Trovate che 38 mm sia la dimensione ideale. Per voi, l’SK25 Heritage Beige รจ uno dei cronografi neo-vintage piรน affascinanti e riusciti del mercato attuale in questa fascia di prezzo. Andateci, รจ un colpo di fulmine razionale.
  • Mettere in watchlist: se il progetto Eska vi piace ma esitate sul colore (beige? nero?) o sul budget. Seguite il marchio, leggete altre recensioni, eventualmente aspettate un’opportunitร  o le prossime serie. Eska ha dimostrato con questo Heritage di saper fare le cose bene โ€“ il marchio continuerร  certamente su questa strada (forse con altri quadranti, altri modelli). Non c’รจ un’urgenza assoluta se non siete pronti, ma รจ chiaramente un marchio da tenere d’occhio.
  • Passare oltre: se avete bisogno di un unico orologio tuttofare, o se non vi sentite a vostro agio con l’idea di un marchio di nicchia. Ad esempio, se volete assolutamente fare il bagno con il vostro cronografo, o se date importanza al riconoscimento sociale del marchio, l’SK25 non รจ fatto per questo. Allo stesso modo, se la carica manuale vi scoraggia, รจ inutile forzarsi โ€“ meglio un cronografo automatico piรน pratico.

In conclusione, l’Eska Heritage SK25 Beige รจ un vero successo per chi ne comprende la filosofia. รˆ piรน di un orologio: รจ la rinascita tangibile di una storia, al vostro polso. E se questo vi dice qualcosa, allora vi ripagherร  ampiamente.

Valery

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